lunedì 28 marzo 2016

The Selection - Recensione

Salve a tutti, oggi sono tornata con una nuova recensione di un romanzo, il primo libro di una serie distopica, The Selection, di Keira Cass.

Trama:
In un futuro lontano, in un Paese devastato dalla guerra e dalla fame, l'erede al trono seleziona la propria moglie grazie a un reality show spettacolare. Per molte ragazze la Selezione è l'occasione di una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di miseria e sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa in un Palazzo che non conosce. Perdendo così l'unica persona che abbia mai amato, il coraggioso e irrequieto Aspen. Poi però America conosce il Principe Maxon e le cose si complicano. Perché Maxon è affascinante, dolce e premuroso. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...





Dalla trama, questo sarebbe proprio il genere di romanzo che mi potrebbe piacere parecchio, avendo amato Hunger Games, e piacendomi molto il genere distopico.
In realtà, però, non è come me lo aspettavo.
Il romanzo è molto scorrevole, in un paio d'ore si termina la lettura senza alcun problema, però lo stile di scrittura dell'autrice risulta decisamente troppo semplice, e cade molto spesso nel banale.
Il fatto che sia ambientato negli Stati Uniti in un futuro imprecisato non può rendere un romanzo distopico. Le idee partorite dalla scrittrice potevano essere davvero buone se costruite nel modo giusto, purtroppo, però, non è stato fatto adeguatamente.
Non nascondo di essere curiosa di continuare la serie, con la speranza che lo stile di scrittura della Cass sia migliorato, e che le domande irrisolte riguardanti le condizioni del paese.
In questo libro ci sono moltissimi personaggi, ma non vengono caratterizzati particolarmente bene, quello più completo è America, la quale ci guida nella storia attraverso i suoi pensieri.
Seguiamo le vicende sotto lo sguardo della protagonista, nonché voce narrante di ciò che accade.

In definitiva non consiglierei questo libro, se non a chi ha bisogno di una storia leggera e romantica.

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