lunedì 28 settembre 2015

Hania - Il regno delle tigri bianche #Recensione

Buonasera a tutti, lettori!
Sono qui per parlarvi di una delle mie ultime letture: il prequel della trilogia di Hania, edito dalla Giunti.


Titolo: Hania - Il segreto delle tigri bianche (Prequel)
Autore: Silvana De Mari
Prezzo di copertina: 2 euro 
Numero di pagine: 94



La storia comincia nel Regno delle Sette Cime, un piccolo regno, non dei più felici, in cui sono presenti le tigri bianche e le querce nere. Il re, Harin, ha da sempre tentato di proteggere il suo regno. Il re non ha eredi, poiché sua moglie non riesce a dargi un figlio, questo è considerato davvero pericoloso per il regno, ma improvvisamente nasce, finalmente, Haxen, futura erede del re.
Quando la principessa ha sette anni, Dartred, il figlio del fabbro di corte, diviene il suo scudiero, e la aiuta ad allenarsi, giorno dopo giorno, con l'utilizzo della spada.
Improvvisamente il re muore, vittima di un incidente di caccia bizzarro.
Haxen rimane orfana, e il regno non ha più il suo sovrano.



Lo scopo di queste novantaquattro pagine era saper coinvolgere i lettori ed esortarli a comprare il primo romanzo della saga di Hania, in uscita tra due giorni, ossia il 30 settembre, e, non meno importante, presentare i personaggi.
La storia è narrata dal punto di vista di un personaggio che potrebbe essere non troppo importante, Dartred, il figlio del fabbro. Anche se è particolarmente presente nella vita della principessa Haxen, infatti è il suo scudiero, e, proprio per questo, ha una visione molto eclettica della situazione nel regno; la sua famiglia non è ricca, al contrario, nel corso della vicenda è costretto ad aiutare economicamente i suoi familiari, ma allo stesso tempo, ha un rapporto molto speciale con la principessina, perciò può raccontare quel che accade a corte.

Lo stile di scrittura è immediato, e piacevole. Le descrizioni sono brevi, ma molto efficaci, ed i personaggi che ci sono stati presentati sono caratterizzati molto bene, e in modo tale da poter essere approfonditi appieno nel primo libro della serie. L'autrice è riuscita a creare un cappello ottimo per questa trilogia, che non vedo l'ora di leggere.

Sin dalle prime pagine del libro, ho colto subito qualche somiglianza con il Trono di Spade, innanzitutto per il contesto in cui ci troviamo. Ricorda parecchio quei paesaggi, ma lo stile di scrittura dell'autrice è molto differente da quello di Martin, ma non per questo meno piacevole.


Una lettura consigliatissima, soprattutto per gli amanti del Trono di Spade e per le atmosfere create da Martin.


Voto: 4 stelline su cinque



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